Pegarun
Ricordando Gigi Gritti
18 dicembre 2022 Almenno San Salvatore Bg. Luca Magri ed Eva Grisoni vincono con buon margine la seconda edizione della mezza maratona di Lemine
Mezza maratona ma anche una 10 chilometri corse oggi da 250 atleti, nel ricordo di un caro amico, Gigi Gritti, che se ne è andato a soli 57 anni.
Freddo, ma neanche troppo, sul percorso di 10 chilometri (circa) da ripetere per raggiungere i fatidici 21097 metri; infatti è bene ricordare che questa gara, è certificata e omologata Fidal. Un percorso che qualcuno ha definito “mosso”, altri impegnativo, ma altrettanto vario e, come si dice in gergo “allenante”. In totale sui due giri sono 200 metri di dislivello, certificati dall'esperto Dario Giombelli, misuratore e arbitro internazionale della Federazione di atletica leggera.
Certamente questo di allenarsi è stato il primo pensiero di Luca Magri, forte atleta della Recastello Radici Group, che ha lasciato la neve ed i meno 6 di Schilpario per correre questa mezza; alla fine non ha avuto avversari, tuttavia il suo tempo finale di 1h08’54 (anche considerando i 200 metri di dislivello) dimostra che … si è allenato sul serio. Secondo posto in 1h16’10 per Pietro Foppolo (Atl. Valle Brambana), che nel finale stacca di poco l’atleta Locale Luca Arrigoni (Pegarun), che ha chiuso in 1h16’20.
Gara femminile che ha visto prevalere in 1h25’11 Eva Grisoni (Lykos Triathlon Team), davanti ad Ilaria Bianchi (1h27’30-Le Castello Radici Group) e Silvia Maria Pasquale (1h30’39-Ortica Team).
Gara di contorno è stata una 10 km, formalmente non competitiva, che ha visto Stefano Manzinali e Simona Corna risultare i più veloci.
Come si è detto, percorso piuttosto tecnico, con diverse ondulazioni che lo hanno reso più vario e persino divertente, a seconda di come lo si è corso e vissuto. Ottima la logistica presso il bocciodromo di Almenno San Salvatore, all’interno di un bel centro sportivo. Nessun problema di parcheggi o difficoltà di percorso, eccezion fatta per un breve tratto un pochino scivoloso all’interno dell’oasi del parco del Brembo.
Certamente un periodo anomalo per organizzare gare su strada in Lombardia, ma credo che il coraggio e la passione del presidente Giorgio Pesenti e del suo staff Pegarun siano stati ben premiati dalla partecipazione e dalla soddisfazione di chi ha voluto esserci.
Un dato di cronaca viene dal controllo antidoping realizzato a cura del Ministero della Salute, per i primi/e quattro classificati/e (solo urine). Aumentano quindi i controlli in gare dove non si ritiene possano esserci, perché non si deve sempre e solo pensare alle gare top e alle super prestazioni, dato che uno degli obiettivi primari nella difficile battaglia al doping è la tutela della salute.
Da podisti.net articolo di Maurizio Lorenzini.
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